Si intitola “Cupamente” l'insolito duetto tra Mara Redeghieri e Orietta Berti: il brano dalla Redeghieri per il suo ultimo album “Recidiva" (qua la recensione di Rockol)” uscito nel 2017 è stato pubblicato come singolo in questi giorni.
La ex cantante degli Ustmamo racconta che la sua band usava riproporre "Finché la barca va" (ribatttezzata “Finkela barkava”) già negli anni ’90, fino a pubblicare nel 1992 in “Maciste contro tutti”. Ad ottobre scorso la Redeghieri ha contattato Orietta Berti “perchè sembra una ballata per bambini grandi e penso che il timbro di lei e le sua presenza approfondiscano una sfera onirica, sognante, legata a leggende e favole di lupi cattivi":
Orietta Berti è un pezzo della mia terra, una stagione politica sana di un'Emilia ancora semplice e diretta – spiega Mara Redeghieri – Lei è tutto quello che io non sono, ha la tecnica del bel canto, è una voce che vorrei avere, una delle grandi interpreti, invulnerabile. E’ una presenza cheassicura semplicità e franchezza. E’ meglio di come sono abituata ad immaginarla: dolcissima, sicura, imperturbabile, sincera. La stimo molto e mi piacerebbe che ascoltasse le mie canzoni e se ne incapricciasse un poco
spiega Orietta Berti;
Prima di questo duetto non avevo mai incontrato Mara personalmente, Ho scoperto una brava cantante, una brava autrice e
una collega con un suo mondo musicale molto interessante da raccontare: chiaro, sagace ed immediato. Mara parla dei tempi che stiamo vivendo. Tempi duri, tempi cupi. E lo fa con uno sguardo attento e mai banale, avvolgendoti con ironia e senso della realtà. Sul piano umano è una creatura speciale. È emiliana come me, quindi legata alle tradizioni, con radici salde. Mi è sembrato come se ci conoscessimo da sempre. Mara è un simpatico folletto, capace di stupirti ogni volta. È stata una bella esperienza ma anche una piacevole sorpresa perché con questa collaborazione oggi ho un’amica in più”